Giornata Nazionale ADSI Piemonte V.d`Aosta 24 maggio 2021

Torna la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane: domenica 23 maggiooltre 300 tra castelli, rocche, ville, parchi, giardini lungo tutta la penisola apriranno gratuitamente le loro porte per accogliere nuovamente tutti coloro che vorranno immergersi in luoghi unici della storia e del patrimonio artistico e culturale italiani.

Ingresso contingentato e SOLO SU PRENOTAZIONE

tel: +39-348-7152273

email: info@palazzogazelli.it

Orari di visita 12:00 e 16:00 

L’iniziativa vedrà il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, del Ministero della Cultura e di Confartigianato ed è attuata in collaborazione con la Federazione Italiana Amici dei Musei (Fidam), l’Associazione Nazionale Case della Memoria Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep). L’evento è realizzato con il contributo di American Express.

La Giornata Nazionale ADSI rappresenta, dopo i lunghi mesi di restrizioni, un’importante occasione per riscoprire le bellezze del nostro Paese facendo visita a quei complessi monumentali che insieme costituiscono il più grande museo diffuso d’Italia. La loro riscoperta è determinante per far luce su un patrimonio troppo spesso ignorato, che non solo rappresenta la migliore storia e tradizione italiana, ma che – prima della pandemia – riusciva ad accogliere 45 milioni di visitatori l’anno.

Un patrimonio di cui si fatica a comprendere e riconoscere l’immenso valore sociale, culturale ed economico, oscurando le molte professioni che si nascondono dentro a queste mura e giardini per le nuove generazioni. Si tratta di mestieri antichi, da tutelare anch’essi, quali artigiani, restauratori e giardinieri: figure professionali che affiancano i proprietari custodi e senza i quali non sarebbe possibile garantire la manutenzione delle dimore storiche, dei loro giardini e degli oggetti d’arte che le rendono uniche al mondo. Prevedere continui lavori di restauro, i cui costi ricadono sui proprietari, significa peraltro contribuire al decoro delle vie, delle piazze, dei rioni nei quali le dimore si trovano, aumentando la capacità d’attrazione e la qualità dei territori di cui questi complessi monumentali costituiscono spesso il principale elemento di interesse. Significa, di conseguenza, alimentare l’immensa filiera delle attività legate al turismo e alle nuove professioni come, per esempio, quelle relative alla gestione dei beni culturali, che vantano un significativo numero di laureati formati all’interno delle nostre università: un settore che le istituzioni dovrebbero favorire, nella creazione di posti di lavoro.

Associazione Nazionale Dimore Storiche 
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia. Nata nel 1977, l’Associazione conta attualmente circa 4500 soci e rappresenta una componente significativa del patrimonio storico e artistico del nostro Paese. L’Associazione promuove attività di sensibilizzazione per favorire la conservazione, la valorizzazione e la gestione delle dimore storiche, affinché tali immobili, di valore storico-artistico e di interesse per la collettività, possano essere tutelati e tramandati alle generazioni future nelle condizioni migliori. Questo impegno è rivolto in tre direzioni: verso i soci stessi, proprietari dei beni; verso le Istituzioni centrali e territoriali, competenti sui diversi aspetti della conservazione; verso la pubblica opinione, interessata alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.

Fra i primi grandi appuntamenti culturali nazionali a consentire visite in presenza dopo l’emergenza Covid,e ovviamente subordinato alle disposizioni che saranno in vigore il 23 maggio, la Giornata Nazionale ADSIriveste un particolare significato e rappresenta il primo momento di ripartenza, di riscoperta di complessimonumentali che costituiscono il più grande museo diffuso d’Italia.

Un patrimonio dato per scontato,talvolta ignorato o trascurato, che tramanda valori e tradizioni della nostra nazione e che prima dellapandemia era in grado di accogliere 45 milioni di visitatori l’anno.

In Piemonte e Valle d’Aosta saranno 33 le proprietà ADSI aperte per la Giornata Nazionale, alcune alla loro prima partecipazione: nel novarese, a San Maurizio d’Opaglio, Casa Bettoja; nel torinese, a Bricherasio, il Palazzo dei Conti di Bricherasio e a Santena il Polo Cavouriano, neo-iscritto ADSI. Alle proprietà ADSI si aggiungono 3 dimore dell’Associazione Nazionale Case della Memoria visitabili a Saluzzo, Candidata Capitale della Cultura Italiana 2024.

Nell’insieme, luoghi che hanno fatto da sfondo all’epopea risorgimentale, residenze di scrittori e personalità illustri del passato che in tempi e modi diversi hanno contribuito a scrivere interi capitoli della Grande Storia nazionale. La Giornata ADSI Piemonte e Valle d’Aosta ricevuto il sostegno di Reale Mutua e il Patrocinio della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale del Piemonte, della Regione Autonoma Valle d’Aosta, della Città Metropolitana di Torino e delle Province di Alessandria, Asti, Cuneo e Novara.

Oltre alle iniziative promosse localmente dai proprietari in occasione della Giornata Nazionale, novità di quest’anno è il concorso fotografico in collaborazione con Photolux rivolto a tutti gli utenti di Instagram.

Per partecipare basterà caricare una foto sul proprio profilo usando l’hashtag #giornatanazionaleadsi2021.

La giuria premierà soprattutto l’originalità degli scatti e selezionerà 25 fotografie che verranno esposte in una mostra presso Palazzo Bernardini a Lucca dal 4 al 26 settembre 2021, in concomitanza con la mostradei vincitori del World Press Photo 2021.

Giornata Nazionale ADSI Piemonte V.d`Aosta 4 ottobre 2020

Ingresso contingentato e SOLO SU PRENOTAZIONE tel +39-348-7152273

Orari di visita 12:00 e 16:00 

La X edizione della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Italiane promossa dall’ADSI con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, torna quest’anno domenica 4ottobre, per la prima volta in versione autunnale.

Un’edizione che festeggia il decennale, premiato con medaglia del Presidente della Repubblica, e arricchito dalla collaborazione con la Federazione Italiana Amici dei Musei e con l’Associazione Nazionale Case della Memoria. La Giornata ADSI Piemonte e Valle d’Aosta ha anche ricevuto il sostegno di Reale Mutua e il Patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e delle Province di Alessandria, Asti, Cuneo e Novara.

Ventisette le dimore visitabili in Piemonte e Val d’Aosta, alcune alla loro prima Giornata Nazionale (indicate con *).
Nel Torinese Casa Lajolo a Piossasco, il Castello Galli di La Loggia, il Castello di Marchierù di Villafranca Piemonte, il Palazzo Castelvecchio* a Bricherasio, il Parco Castello di Sansalvà a Santena, il Castello Provana e Villa Richelmy a Collegno, il Palazzotto Juva a Volvera, Villa d’Agliè* a Torino; nell’Alessandrino il Castello di Borgo Adorno di Cantalupo Ligure, il Castello di Rocca Grimalda, il Palazzo Gozzani di Treville a Casale Monferrato, Villa La Marchesa a Novi Ligure e Villa La Scrivana a Valmadonna; nell’Astigiano il Castello di Calosso d’Asti, il Castello di Montemagno, Palazzo Gazelli ad Asti e la Tenuta Alfieri di Sostegno di San Martino Alfieri; nel Cuneese il Castello di Sanfrè, la Tenuta Berroni a Racconigi, la Casa di Silvio Pellico* e la Casa Augusto ed Anna Radicati* a Saluzzo; nel Novarese il Castello Dal Pozzo a Oleggio Castello, il Podere ai Valloni e Casa Cobianchi* a Boca, Villa Motta a Orta San Giulio. In Valle d’Aosta Villa Albertini a Gressoney Saint Jean

https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/1338-evento-giornata_nazionale_adsi_piemonte_v_d_aosta

Ognuna, fra scampoli di storia e aneddoti raccontati dai rispettivi proprietari, ripercorrerà le vicende che l’hanno vista protagonista, offrendo in molti casi anche piccoli eventi collaterali, degustazioni di vini o di prodotti delle aziende agricole ad esse connesse, così da intercettare gli interessi di un pubblico di ogni età.

L’elevato numero di adesioni (oltre il 10% delle realtà nazionali aperte il 4 ottobre) sottolinea la volontà dei sociADSI – 4500 in tutta Italia di cui 300 circa in Piemonte e Val d’Aosta, fra le regioni che vantano il maggior numero di dimore iscritte – di tenere fede ad un appuntamento che ha lo scopo di sensibilizzare i visitatori sul valore storico, artistico e socio-economico di una parte del patrimonio culturale nazionale. Spesso considerate luoghi delle meraviglie inossidabili al tempo – sono in realtà gioielli fragili la cui tutela e conservazione sono interamente affidate ai proprietari privati, che si fanno carico di mantenerli in vita, di custodirne la storia e preservarne il paesaggio rendendoli fruibili da tutti.

La visita o anche la sola vista, sono elementi di attrazione e di prezioso decoro urbano di borghi che, secondo un recente studio della Fondazione Bruno Visentini, per il 54% contano meno di 20.000 abitanti e, nel 29% dei casi, meno di 5.000. Luoghi spesso sconosciuti, dove queste dimore contribuiscono a sviluppare un forte senso di appartenenza ed alimentare un tessuto socio-economico radicato nel tempo. Un immenso valore di identità e riconoscimento nazionale che all’estero ci contraddistingue e su cui meriterebbe investire maggiormente per il futuro.

“In un anno così complesso è stato deciso di rinviare per la prima volta all’autunno la Giornata Nazionale, evento per noi estremamente importante per la sensibilizzazione sull’importanza che hanno le Dimore Storiche vincolate per il patrimonio storico artistico italiano” dichiara Alessandro Gosztonyi – Presidente ADSI Sezione Piemonte e Valle d’Aosta “È triste constatare come nessuno dei piani di recupero previsti ci aiuti a preservare integro questo patrimonio, quando noi proprietari, con l’atto di vincolo imposto dallo Stato, siamo obbligati alla salvaguardia di questi beni monumentali senza avere in cambio nessun tipo di supporto. Senza contare che il loro mantenimento può salvare, in particolare in questo delicato momento economico, piccole imprese ed artigiani, nonché aprire nuove prospettive ai giovani”

La Giornata Nazionale infatti vuole ricordare e ringraziare anche artigiani, restauratori, giardinieri, tutte le maestranze che localmente affiancano i proprietari nel difficile compito di preservare le rispettive dimore storiche, gli arredi, e i giardini storici. “Un bene storico non è solo una ricchezza per il proprietario ma per tutta la collettività che la vive anche indirettamente” – continua Gosztonyi ed aggiunge – “un palazzo vincolato in centro storico giova che sia in buone condizioni sia al proprietario sia a tutta la cittadinanza, compresi gli esercizi commerciali del circondario. È un’ opportunità mancata che nessuno dei piani di recupero previsti (bonus facciate e bonus 110) tenga conto che i vincoli che insistono su questi beni rendono inusufruibili i Bonus ad oggi deliberati.”

20/09/2020 Tour a piedi – “L’Asti segreta delle botteghe storiche”

Il tour urbano, organizzato da “Sentieri Gastronomici” inizierà da Corso Alfieri e giungerà in pochi metri al “salotto cittadino”, Piazza San Secondo, dove, oltre alla Sede Municipale, si potrà ammirare uno splendido esempio di arte sacra locale: la Collegiata di San Secondo, intitolata proprio al patrono cittadino.

In stile squisitamente Romanico, la Collegiata è il cuore autentico della città di Asti, costituendo insieme un luogo sacro e artistico, di grande importanza, tanto da essere custode degli stendardi del Palio vinti dai rioni cittadini negli anni, quasi un museo di una delle più sentite manifestazioni storiche della città, che detiene orgogliosamente il primato di Palio più antico d’Italia, svolgendosi pressoché ininterrottamente dal XII Secolo.

Percorrendo le strette e affascinanti vie del centro storico, si giungerà fino alla storica Torroneria Cioccolateria Davide Barbero, dove potremo “assaporare” la prima golosa tappa a base di tipiche dolcezze astigiane, come il cioccolato gianduja o il torrone.

A pochi metri incontreremo il “dolcissimo” Laboratorio Artigianale Daniella, dove faremo un’ulteriore fermata a base di leccornie tipiche locali, come i deliziosi mini-pasticcini secchi o le paste di Meliga, caratteristici biscotti piemontesi a base di farina di mais.

Il nostro itinerario si snoderà quindi per le strade del centro, dove scopriremo anfratti segreti della città di Asti, luoghi in cui un un tempo aprivano le serrande ogni giorno le storiche botteghe e le cantine spesso utilizzate come per la vinificazione o talvolta addirittura come ghiacciaie comuni.

Un percorso affascinante e a tratti commovente, che ci racconta la storia quotidiana di una piccola città come Asti, da sempre strettamente collegata con la sua campagna e con le attività agricole, in particolare per quanto riguarda la produzione alimentare e vinicola.

Raggiungendo Via Quintino Sella, avremo modo di visitare Palazzo Gazelli, dimora nobile di impianto medievale poi ristrutturato a metà del ‘700, su disegno dell’architetto di corte Benedetto Alfieri, che ingloba la “Torre Mozzata”, l’atrio barocco, la corte interna di rappresentanza e il giardino storico. Qui ci sarà la possibilità di degustare alcuni vini locali, ammirando la bellezza della dimora storica, dichiarata monumento nazionale e inserito nel circuito Castelli Aperti.

Giungeremo poi alla Cattedrale, intitolata a Santa Maria Assunta e situata nell’omonima piazza, splendido esempio di Gotico Piemontese che offre al visitatore un colpo d’occhio spettacolare e grandioso, quasi inaspettato!

Tornati verso il punto di partenza, transiteremo nuovamente per le viuzze dell’antico ghetto Ebraico, dove troveremo il ristorante Il Cicchetto, dove sarà possibile degustare alcune delle eccellenze piemontesi e astigiane in particolare: la carne di Fassona, una tipicità che ci invidiano in tutto il mondo da gustare cruda e, nella versione astigiana, battuta a coltello e condita con solo un pizzico di sale, olio e limone e, a seguire, i Ravioli Gobbi Astigiani, una specialità tutta locale che da alcuni anni vanta, a buon diritto, la De.Co.

Accompagnerà queste leccornie autoctone un buon bicchiere di una DOCG autoctona, che più autoctona non si può: il Ruchè di Castagnole Monferrato, che ci verrà offerta dal ristorante Il Cicchetto.

Termina così il nostro tour tra le botteghe astigiane del presente e del passato, un breve viaggio nel tempo e nello spazio di una piccola città che vi rimarrà nel cuore, negli occhi e che vorrete nuovamente “assaggiare”! E’ una promessa!

Per info e prenotazioni

Sentieri Gastronomici

tel 0141.176.8040

info@sentierigastronomici.it

www.sentierigastronomici.it

BAGNA CAUDA DAY – 22/23/24 novembre 2019

BAGNA CAUDA DAY 2019

www.bagnacaudaday.it

Prenotazioni

tel.: +39-329-2284049

email: centrostudicirio@gmail.com

Chi cucina la bagna cauda: lo chef Andrea Ribaldone e lo staff del “Centro Studio Francesco Cirio” di Nizza Monferrato

Posti a tavola: Ven 150 / Sab cena 150 / Dom pranzo 150

Chi porta il vino: Barbera d’Asti dell’Associazione produttori vini biologici aderenti al Consorzio Barbera d’Asti

inclusi nei €25: dolce e infuso digestivo (acqua, limone e salvia), possibilità di degustazione del digestivo Cardamaro della Tosti di Canelli

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Un’idea nuova per un rito antico

Lo storico palazzo Gazelli, nel cuore di Asti, divenuto a pieno titolo uno dei templi del Bagna Cauda Day torna ad arricchire anche quest’anno la giostra dell’evento. Le sue accoglienti e suggestive cantine ospiteranno uno degli chef più conosciuti del panorama gastronomico nazionale.

Lo stellato Andrea Ribaldone ha deciso di proporre la sua bagna cauda d’autore avvalendosi delle “cusinere” del Centro Studi Francesco Cirio di Nizza Monferrato, associazione culturale costituita per onorare la figura del grande pioniere dell’industria conserviera italiana.

Un incontro tra estro creativo e tradizione contadina per un obiettivo culturale: la realizzazione di una biblioteca gastronomica al servizio dei più giovani. Particolare attenzione alle materie prime: aglio di Caraglio, olio EVO del Ponente Ligure, cardo gobbo di Nizza, peperone di Carmagnola come esempio di come sarà la Bagna Cauda Academy.

Mettere insieme la tradizione del più famoso piatto piemontese con un incontro che diventa festa, un po’ happening, un po’ evento a sorpresa.

BCD (l’acronimo di Bagna Cauda Day, gioca tra il piemontese e l’inglese) è convocato via Internet e aperto a tutti i fans della Bagna Cauda nel mondo.

Bagna Cauda Day che si può pronunciare con ironia anche anche Bagna Cauda d’aj (ovvero d’aglio) è promossa dall’associazione Astigiani che edita un trimestrale di storia e storie ed organizza eventi legati al recupero della memoria delle terre astigiane.

PROGRAMMA

Venerdì 22 novembre dalle ore 20,30 alle 24

Sabato 23 novembre dalle ore 20,30 alle 24

Domenica 24 novembre dalle ore 12:30

Per partecipare è necessario prenotare il proprio posto a tavola

Prenotazioni

tel.: +39-329-2284049

email: centrostudicirio@gmail.com

LO CHEF STELLATO ANDREA RIBALDONE AL BAGNA CAUDA DAY

Andrea Ribaldone è un volto noto nella galassia dei cuochi. Il grande pubblico lo conosce per la sua lunga partecipazione, accanto ad Antonella Clerici, alla trasmissione tv “La Prova del cuoco”. Nato nel 1971 da una famiglia originaria di Lu Monferrato, (il nonno aveva un pastificio a Milano) Andrea Ribaldone, cresce nelle cucine di Riccardo Aiachini, fondatore del Ristorante La Fermata di Alessandria, che considera suo maestro di vita e di lavoro.

Successivamente è alla corte del celebre chef francese Alain Senderens a Parigi al ristorante Lucas Carton. Partecipa ad eventi e crea una sua società di ristorazione. Nel 2012 è executive chef di Eataly Tokyo. Nel 2014, lo troviamo al ristorante I Due Buoi ad Alessandria, premiato con la Stella Michelin nel dicembre 2015. Guida inoltre, per tutto il periodo di Expo Milano 2015, il ristorante Identità Expo San Pellegrino.

Nel 2016 inizia la sua consulenza in Puglia dove coordina, insieme a Domenico Schingaro, i sei ristoranti di Borgo Egnazia, la lussuosa masseria, che ha ospitato la festa di compleanno della popstar Madonna. Nel marzo 2017, ha lasciato Alessandria per aprire Osteria Arborina nella frazione Annunziata di La Morra, nelle Langhe, valutata “Miglior performance dell’anno” dalla Guida de l’Espresso dei Ristoranti d’Italia 2018 e premiata con la Stella Michelin a solo nove mesi dall’apertura.

Da settembre 2018 Andrea Ribaldone è inoltre responsabile della ristorazione di Identità Golose Milano, primo hub internazionale della gastronomia.
Definisce la sua cucina “solare” e dichiara che tra gli ingredienti preferiti ci sono l’aglio e l’olio extravergine. L’abbinata ideale per partecipare da protagonista la Bagna Cauda Day 2019

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BAGNA CAUDA DAY – 23/24/25 novembre 2018

BAGNA CAUDA DAY 2018

www.bagnacaudaday.it

Prenotazioni tel. 0141.907794 –

www.cannondoro.it 

Un’idea nuova per un rito antico

Mettere insieme la tradizione del più famoso piatto piemontese con la novità di un incontro che diventa festa, un po’ happening, un po’ evento a sorpresa.

BCD (l’acronimo di Bagna Cauda Day, gioca tra il piemontese e l’inglese) è convocato via Internet e aperto a tutti i fans della Bagna Cauda nel mondo.

Bagna Cauda Day che si può pronunciare con ironia anche anche Bagna Cauda d’aj (ovvero d’aglio)

Lo promuove l’associazione Astigiani, presieduta da Luciano Nattino, che edita un trimestrale di storia e storie, diretto da Sergio Miravalle e organizza eventi legati al recupero della memoria delle terre astigiane.

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Palazzo Gazelli, un luogo storico e le sue accoglienti Cantine, per una bagna cauda dall’atmosfera d’antan affidata alla sapienza dei cuochi del Cannon d’Oro, meta gustosa cocconatese. I locali saranno opportunamente riscaldati.

DOVE SI TROVA: Via Quintino Sella 46 – Asti

CHI CUCINA LA BAGNA CAUDA: Ristorante Cannon d’Oro – Cocconato (AT) – Prenotazioni tel. 0141.907794 –www.cannondoro.it

CHI PORTA IL VINO: Bava – Cocconato (AT) – www.bava.com

PROGRAMMA

Venerdì 23 novembre dalle ore 20,30 alle 24

Sabato 24 novembre dalle ore 20,30 alle 24

Domenica 25 novembre dalle ore 12:30

Per partecipare è necessario prenotare il proprio posto a tavola contattando direttamente il locale scelto, dopo aver verificato la disponibilità dei posti.

Per maggiori informazioni su Bagna Cauda Day contattare l’ Associazione Astigiani 

www.bagnacaudaday.it

info@bagnacaudaday.it

tel. 324.5654070

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